Educazione stradale

              

Nella giornata di venerdì 22 ottobre ci siamo appostati nella zona della fermata dell’autobus davanti alla scuola e nella zona dell’Interspar per effettuare le seguenti misurazioni: conteggio delle macchine e delle moto, conteggio delle bici e dei pedoni e le loro relative infrazioni che hanno commesso nei 15 minuti che abbiamo trascorso in quella zona.

Tipo di veicoloNumero
Macchine121
Moto3
Autobus1
Pedoni48
Bici20
Monopattini1

Nel grafico riportato a fianco si può vedere il numero di veicoli (macchine, moto e autobus), pedoni, bici e monopattini che sono passati nella nostra zona nei 15 minuti di osservazione.
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Nel grafico a sinistra si può osservare il numero delle infrazioni commesse per ogni titpologia di veicolo. Mentre nel grafico a destra si può osservare la percentuale di infrazioni commesse sul totale dei veicoli passati.

2 di noi 4 hanno rilevato esattamente 121 automobili che hanno commesso in tutto 23 infrazioni: l’infrazione più diffusa e, secondo noi, la più grave che hanno rilevato tra i guidatori è stata l’utilizzo del telefono cellulare alla guida, addirittura 15; in seguito ci sono state 2 auto con il paraurti rotto e una con le ruote sgonfie; per concludere questi comportamenti errati hanno assistito a 2 persone che fumavano in macchina e 3 che non hanno dato la precedenza ai pedoni o alle biciclette sulle strisce pedonali. Le moto che hanno potuto contare erano solo 3, dato che non era orario di uscita dalla scuola (nel quale si registrano molti più motocicli), che non hanno commesso alcuna infrazione.

Gli altri 2 compagni hanno individuato 48 pedoni commettere 22 infrazioni e 20 bici commettere 15 infrazioni. L’infrazione più diffusa tra i pedoni è stata rilevata nei pressi dell’Interspar, dove 20 persone non hanno attraversato sulle strisce pedonali; inoltre c’è stata una persona che camminava con entrambe le cuffie, senza quindi poter sentire eventuali rumori che avrebbero potuto costargli la vita, ed una persona che camminava tranquillamente in mezzo alla strada come se fosse un grande marciapiede. Per quanto riguarda le biciclette ci sono state infrazioni di diverso tipo ma con minor frequenza: 2 bici non hanno guardato prima di attraversare la strada, 2 non sono passate sulle strisce pedonali e 4 pedalavano sulla parte non ciclabile. In seguito sono arrivate 3 persone in bici col telefono in mano e una addirittura in contromano; poi ci sono state altre 3 infrazioni di altro tipo.

Per concludere in modo appropriato vorremmo dire che secondo noi la gente compie un po’ troppe infrazioni che, anche se minime, possono causare e causano, nella vita di tutti i giorni, molti incidenti anche molto gravi. Dunque quando si è per strada, in qualunque situazione ci si trovi, bisogna seguire le regole della strada, sia per il senso civico che per la sicurezza della propria persona e degli altri.

Inoltre da circa un paio di anni giace nel cassetto della Camera un pacchetto di proposte per aumentare la sicurezza sulle strade. Proposte che sarebbero dovute già diventare legge, ma che per varie ragioni non sono mai approdate in Aula per il dibattimento e l’approvazione finale. Ad esempio si prevedeva, tra le altre cose, l’applicazione di sanzioni più severe per l’utilizzo di smartphone e altre apparecchiature elettroniche alla guida di un’auto, disponendo sin dalla prima violazione la sospensione della patente; e di multare anche il conducente del veicolo nel caso di mancato uso, da parte dei passeggeri, delle cinture di sicurezza o del casco. Provvedimenti di buon senso (la distrazione al volante causata dall’uso dei telefonini è una delle piaghe del terzo millennio) che aiuterebbero parecchio nella prevenzione degli incidenti. Ma che non si riesce proprio a far passare.